Città del Vaticano , venerdì, 17. aprile, 2020 7:36 (ACI Stampa).
Quella che viviamo adesso sotto la pandemia è una situazione di emergenza, ma “l’ideale della Chiesa è con il popolo e i sacramenti”, ed è lì che si deve tornare. Papa Francesco chiarisce che le chiese vuote sono solo una esigenza data dalla pandemia, non sarà così per sempre. E prega per le mamme in attesa, che si chiedono “in quale mondo vivrà mio figlio”.
Il Vangelo del giorno parla del terzo incontro di Gesù con i discepoli dopo la Resurrezione, quello della seconda pesca miracolosa e di Gesù che si rivela ai discepoli mangiando con loro, e nessuno gli chiede chi sia, perché tutti sanno che è il Signore.
Papa Francesco dedica la celebrazione alle donne in attesa, che “sono inquiete, si preoccupano”, e prega il Signore di dare loro “coraggio di portare avanti questi figli nella fiducia che certamente sarà un mondo diverso, ma sempre sarà un mondo che il Signore amerà tanto”.
Soffermandosi sul passo del Vangelo, Papa Francesco fa un paragone con la pesca miracolosa raccontata nel Vangelo di Luca. E nota che nel primo miracolo, i discepoli furono presi dallo stupore per quanti pesci arrivavano, mentre “in quest’altra pesca non si parla di stupore, si vede una certa naturalità”.
Si vede, insomma – nota Papa Francesco – “che c’è stato un progresso, un cammino andato nella conoscenza del Signore, nella intimità col Signore, nella familiarità col Signore”.