Città del Vaticano , sabato, 11. aprile, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Il Sabato Santo è il giorno del silenzio. E in questo 2020 il silenzio sembra essere quasi assordante. Ma proprio nel silenzio del Sabato c’è la voce forte di Maria, la Madre di Gesù che piange ma è certa della Resurrezione.
Da secoli la tradizione liturgica, in questo giorno senza liturgia, propone una preghiera speciale: l’ Ora della Madre.
A Roma si celebra tradizionalmente a Santa Maria Maggiore, ma quest’anno ovviamente anche quella liturgia è sospesa.
Ma in questa Pasqua senza celebrazioni pubbliche, Un triduo in cui nessun è potuto andare a Messa, ricevere l’Eucarestia, quello che si può celebrare anche a casa è proprio la liturgia dell’ Ora della Madre.
Maria è “straziata dal dolore per il Figlio ucciso e sepolto, per l’ingratitudine e l’infedeltà del popolo eletto, per il tradimento e l’abbandono dei più intimi discepoli, per l’ottusità di tutti nel credere che egli sarebbe risorto come aveva predetto, anch’essa è provata dalla tentazione del dubbio, al quale eroicamente resiste, aggrappandosi alle parole del Figlio e alla fedeltà del Padre onnipotente. È la Madre della nostra fede. Credette contro ogni evidenza, sperò contro ogni speranza” come spiega Padre Ermanno Toniolo, che per anni ha diffuso il rito dell’Ora della Madre nella comune tradizione di Oriente ed Occidente.