Città del Vaticano , mercoledì, 8. aprile, 2020 9:43 (ACI Stampa).
Dio: che cosa fa davanti al nostro dolore? Dov’è quando va tutto storto? Perché non ci risolve in fretta i problemi? Sono queste le domande che pone Francesco durante la catechesi dell'Udienza Generale odierna in diretta streaming dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.
Per il Papa ci è di aiuto il racconto della Passione di Gesù, che ci accompagna in questi giorni santi. "Quelli che lo seguivano, confusi e spaventati, lo abbandonano. Pensavano: se la sorte di Gesù è questa, il Messia non è Lui, perché Dio è forte e invincibile - spiega il Papa - Ma, se andiamo avanti a leggere il racconto della Passione, troviamo un fatto sorprendente. Il centurione romano, che lo aveva visto soffrire in croce, che lo aveva sentito perdonare tutti, Dice il contrario degli altri. Dice che lì c’è Dio davvero".
"Chiediamoci oggi: qual è il volto vero di Dio?", chiede il Papa. "Di solito noi proiettiamo in Lui quello che siamo, alla massima potenza: il nostro successo, il nostro senso di giustizia, e anche il nostro sdegno. Sulla croce. Lì impariamo i tratti del volto di Dio. Non dimentichiamoci che la croce è la cattedra di Dio. Per liberarci dai pregiudizi su Dio, guardiamo il Crocifisso. E poi apriamo il Vangelo".
Il Papa commenta a braccio: "Questi giorni tutti in quarantena a casa chiusi guardiamo il Crocifisso e apriamo il Vangelo, questo sarà per noi una grande liturgia domestica".
"Tu potresti obiettare: “Che me ne faccio di un Dio così debole? Preferirei un dio forte e potente!”. Ma il potere di questo mondo passa, mentre l’amore resta. Solo l’amore custodisce la vita che abbiamo, perché abbraccia le nostre fragilità e le trasforma", conclude il Papa augurando a tutti una santa settimana e una santa Pasqua.