Loreto , lunedì, 6. aprile, 2020 14:00 (ACI Stampa).
La Pasqua rappresenta per i cristiani il centro e il cuore di tutto l’anno liturgico, perché si tratta della festa più importante e che culminerà, successivamente, con la festività dell’Ascensione, 50 giorni dopo e la solennità della Pentecoste. Purtroppo, in questo periodo sconvolto dal coronavirus, la Settimana Santa e la Pasqua saranno seguite dai fedeli solo attraverso la televisione ed i social media.
A Loreto le funzioni della Settimana Santa saranno trasmesse in streaming e l’arcivescovo, mons. Fabio Dal Cin, delegato pontificio di Loreto, ha scritto una lettera per vivere la Pasqua: “Vi invito a non perdere né la fiducia né la speranza… Soprattutto in questo momento di prova… Mai come in questo anno abbiamo bisogno dell’annuncio di Vita vera, che rigeneri la nostra relazione, che immetta nuova vitalità e forza nei nostri cuori, che faccia rifiorire la speranza. Mai come quest’anno sentiamo l’urgenza di risorgere. Senza la Pasqua, senza la vittoria di Cristo sulla morte, non possiamo vivere… Fratelli e sorelle, viviamo questa Pasqua in comunione di fede”.
In questo anno giubilare a mons. Dal Cin abbiamo chiesto di spiegare quale ragione ci può essere nell’affidarsi a Maria per combattere il coronavirus: “Sono convinto che in questo tempo il Signore ci dà una grazia speciale per poter vivere questo momento di disagio che investe tutta l’Italia e il mondo intero.
In un messaggio rivolta alla Prelatura e nello spirito del Giubileo ho invitato tutti a rivolgerci alla Vergine invocando la sua protezione con questa antica preghiera mariana: ‘Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta’.
San Bernardo ricorda che ‘non si è mai inteso al mondo che qualcuno sia ricorso alla Sua protezione, ... e sia stato da Lei abbandonato’. Ricorriamo dunque a Lei con umiltà e fiducia! Invochiamo la sua protezione per le persone colpite dal virus, per quanti con spirito di abnegazione e di sacrificio stanno affrontando questa emergenza. Al suo abbraccio materno affidiamo i morti chiedendo il conforto per i loro familiari.