Città del Vaticano , domenica, 5. aprile, 2020 15:00 (ACI Stampa).
Un tempo la Quaresima iniziava dalla basilica di San Giovanni, la cattedrale di Roma. Ora il pellegrinaggio stazionale torna più volte durante la Settimana Santa e per la prima volta nel pellegrinaggio del 2020 nella Domenica delle Palme.
La storia di questa Arcibasilica è quanto mai complessa, tra costruzioni, distruzioni, incendi, terremoti, invasioni e attentati ed altrettante ricostruzioni e restauri.
Prima ancora dell'editto di Milano Papa Melchiade curò la costruzione della grande basilica costantiniana consacrata nel 318 fino all'attuale commissionata dal Papa Innocenzo X al Borromini per il giubileo del 1650. Qui abitarono i Papi fino all'inizio del periodo avignonese (1304).
Tra le tante storie che si possono raccontare sulla cattedrale di Roma una forse non è tanto conosciuta e riguarda il rapporto tra lo Stato Pontificio e lo Stato Italiano. Era l’estate del 1880, solo 10 anni dopo la presa di Porta Pia.
L’antica abside della basilica lateranense e il suo deambulatorio, il cosiddetto Portico leoniano, vennero demoliti allo scopo di ampliare l’area presbiterale. L’architetto Andrea Busiri fu inizialmente incaricato dei progetti e dei lavori, sostituito poi nel 1877 da Virginio Vespignani.