Washington , sabato, 28. marzo, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Prima di tutto, la preghiera. Poi, il riconoscere le opportunità di evangelizzazione. Infine, il lavoro per mantenere le risorse necessarie a farlo. Michael Warsaw, CEO di EWTN e consultore del Dicastero della Comunicazione, ha delineato queste tre priorità per il network cattolico più grande al mondo e il suo pubblico, in una intervista con il programma di punta della rete, EWTN News Nightly.
Nel giorno del quarto anniversario della morte di Madre Angelica, fondatrice del canale che ora ha uffici in tutto il mondo e include nel suo universo anche l’ACI Group – di cui è parte ACI Stampa, Michael Warsaw ha voluto spiegare come la galassia EWTN sta affrontando l’emergenza coronavirus.
Una emergenza che ha colpito prima di tutto l’ufficio Asia-Pacifico, basato a Manila, nelle Filippine, quindi l’ufficio del Vaticano, e oggi quelli degli Stati Uniti. Una emergenza per la quale EWTN si è attrezzata facendo in modo che quante più persone possibili lavorassero da remoto, limitando al massimo le possibilità di contatto, ma soprattutto moltiplicando le possibilità di partecipare alla Messa, in un momento in cui quasi nessuno può farlo. Perché l’evangelizzazione è il primo obiettivo della rete.
“Con tutte le chiese chiuse e l’impossibilità per la gente di partecipare a Messa, e succede in tutto il mondo, la partecipazione alla Messa quotidiana attraverso la nostra rete è diventata davvero un appuntamento fisso per le persone che praticano la fede. E lo fanno sia attraverso il canale tv, che attraverso il web, o attraverso le nostre radio”.
Altro momento fondamentale, afferma Michael Warsaw, è quello della “adorazione Eucaristica sul nostro sito web”, che molte persone seguono e in molti hanno commentato “quanto sia significato per loro e quanto sia importante la possibilità di pregare e di sapere che, quando stanno pregando, lo stanno facendo con persone da tutto il mondo”.