Cracovia , lunedì, 23. marzo, 2020 18:00 (ACI Stampa).
Nel nostro appuntamento settimanale " L'anno di Giovanni Paolo II, ospito una firma ben nota ai lettori di Aci Stampa.
Eravamo disabituati alle morti dei medici e degli operatori sanitari in Europa, ma in questi giorni le notizie ci riportano indietro nel tempo. Il coronavirus ci ha ricordato che la missione medica in tutta la storia, fino a poco tempo fa, era sempre legata al rischio della morte a causa del contatto con gli ammalati.
Non tutti sanno che tra la schiera innumerevole di medici che sacrificarono la loro vita aiutando gli ammalati c’è anche un giovane medico polacco, Edmund Antoni Wojtyła, fratello di Karol. Il figlio primogenito di Emilia e Karol Wojtyła (il futuro Papa aveva lo stesso nome del padre) nacque il 28 agosto 1906. In gioventù frequentò la scuola austriaca per i cadetti in Moravia e dal 1918 il ginnasio di Wadowice, dove nel 1924, diede l’esame di maturità. Negli anni 1924-1929 studiò presso la Facoltà di Medicina dell’Università Jagellonica di Cracovia.
Edmund finì gli studi di medicina discutendo la tesi del dottorato il 29 marzo 1930: a questo evento parteciparono anche suo padre e il suo fratello minore che aveva appena 10 anni.
Il giovane dott. Wojtyła cominciò a lavorare in un ospedale pediatrico a Cracovia, successivamente si trasferì nella città di Bielsko dove dal 1° aprile 1931 lavorava presso il locale ospedale. I fratelli - Karol ed Edmund - nonostante la grande differenza di età (12 anni), erano molto affiatati. Da bambino, Edmund si prendeva sempre cura di suo fratello.