Città del Vaticano , mercoledì, 18. marzo, 2020 9:59 (ACI Stampa).
"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia". E' questa la beatitudine che spiega ai fedeli Papa Francesco dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano. "In questa beatitudine c’è una particolarità: è l’unica in cui la causa e il frutto della felicità coincidono", osserva il Pontefice.
"Ci sono due cose che non si possono separare: il perdono dato e quello ricevuto. Ma tante persone sono in difficoltà, non riescono a perdonare. Tante volte il male ricevuto è così grande che riuscire a perdonare sembra come scalare una montagna altissima, uno sforzo enorme. Questo fatto della reciprocità della misericordia indica che abbiamo bisogno di rovesciare la prospettiva", commenta Papa Francesco nella catechesi.
Per Francesco "tutti siamo debitori". "Verso Dio, che è tanto generoso, e verso i fratelli. Ogni persona sa di non essere il padre o la madre che dovrebbe essere, lo sposo o la sposa, il fratello o la sorella che dovrebbe essere, abbiamo bisogno della misericordia. Sappiamo che, se anche non abbiamo fatto il male, manca sempre qualcosa al bene che avremmo dovuto fare", dice Francesco.
"Ognuno deve ricordare di avere bisogno di perdono e di pazienza; questo è il segreto della misericordia: perdonando si è perdonati", commenta Papa Francesco.
"Ricordo che questo tema è stato scelto dal primo Angelus che sono ho detto come Papa, la misericordia. Questo è stato molto impresso in me, come messaggio che come Papa avrei dovuto dare sempre, un messaggio che deve essere di tutto il giorno, la misericordia. Il messaggio che io devo dare come Vescovo di Roma, misericordia", dice a braccio Francesco.