Bologna , martedì, 17. marzo, 2020 16:00 (ACI Stampa).
Anche nella drammatica situazione che l’Italia sta vivendo, Aiuto alla Chiesa che Soffre non dimentica i cristiani perseguitati. Domenica 22 marzo la Fondazione pontificia, assieme alla Basilica di San Petronio e all’Arcidiocesi di Bologna, celebrerà la XXVIII Giornata di preghiera e di digiuno in memoria dei missionari martiri. Nell’occasione, la basilica bolognese verrà illuminata di rosso a simboleggiare il sangue versato dai martiri cristiani dei nostri giorni.
Quello dei “monumenti in rosso” per attirare l’attenzione mondiale sul dramma della persecuzione anticristiana, è un “format” ormai consolidato per ACS che dal 2015 ad oggi ha illuminato migliaia di chiese e basiliche e diversi tra i più importanti monumenti al mondo, tra i quali il Colosseo, Fontana di Trevi, il Parlamento di Westminster a Londra, la statua del Cristo Redentor di Rio de Janeiro e la Basilica del Sacro Cuore a Parigi.
"Quest’anno – afferma il direttore di ACS Alessandro Monteduro – avevamo invitato tutte le diocesi italiane ad unirsi a noi, organizzando momenti di testimonianza e illuminando monumenti in rosso per i nostri fratelli perseguitati".
Le disposizioni di sicurezza indette dal governo per fronteggiare la diffusione del Coronavirus hanno costretto le diocesi che avevano aderito all’iniziativa a cancellare gli eventi.
"Ovviamente la giornata di Bologna rispetterà tutte le misure di sicurezza – assicura Monteduro –. In questi giorni gli italiani sperimentano sulla propria pelle cosa significhi l'isolamento, la paura, la vulnerabilità. Tutto questo per un virus e (si spera) solo temporaneamente. Nel mondo ci sono milioni di cristiani che ogni giorno vivono drammaticamente l'isolamento, la paura, la vulnerabilità. Tutto questo per il virus della persecuzione, e loro non vedono luce in fondo al tunnel. Aiuto alla Chiesa che Soffre, mentre chiede di far celebrare Messe ai Sacerdoti della Chiesa che soffre per liberare l'Italia dal coronavirus, non dimentica questi nostri fratelli perseguitati e oppressi. L’illuminazione della Basilica di San Petronio, con il colore del sangue dei Martiri, è il nostro modo per testimoniare la nostra solidarietà".