Città del Vaticano , venerdì, 13. marzo, 2020 7:26 (ACI Stampa).
In questi giorni ci uniamo agli ammalati, alle famiglie, che soffrono questa pandemia. E vorrei anche pregare oggi per i pastori che devono accompagnare il popolo di Dio in questa crisi: che il Signore gli dia la forza e anche la capacità di scegliere i migliori mezzi per aiutare. Le misure drastiche non sempre sono buone, per questo preghiamo: perché lo Spirito Santo dia ai pastori la capacità e il discernimento pastorale affinché provvedano misure che non lascino da solo il santo popolo fedele di Dio. Che il popolo di Dio si senta accompagnato dai pastori e dal conforto della Parola di Dio, dei sacramenti e della preghiera.
Così Papa Francesco ha aperto la messa di questa mattina a Santa Marta, Nel giorno del settimo anniversario della sua elezione a Pontefice.
Nella omelia della messa Papa Francesco parla della passione del Signore come profezia. Giuseppe venduto come schiavo e la parabola dei vignaioli che uccidono il figlio del padrone della vigna sono le letture del giorno
Gli affittuari della vigna sono il Popolo di Dio, il Popolo viene scelto, c’è una elezione una promessa, una alleanza. E questo va sempre ricordato, - dice- elezione, promessa e alleanza.
Ma al momento di raccogliere i frutti la gente si è dimenticata che non è padrona. Gesù parla di come i dottori della legge hanno trattato i profeti, poi il Signore manda il figlio.