Roma , giovedì, 12. marzo, 2020 18:00 (ACI Stampa).
“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te”.
Prendo spunto da questa riflessione del teologo cristiano e poeta inglese John Donne, vissuto nel secolo XVII, resa famosa resa famosa dallo scrittore americano Hernest Hemingway nel romanzo ‘Per chi suona la campana’, ambientato nella guerra civile spagnola del 1936-39, per un colloquio con il prof. Sandro Calvani, Senior adviser di ‘Mae Fah Luang Foundation’ di Bangkok. Nel 1980 fu scelto come primo dirigente laico della Caritas Italiana e come primo responsabile del settore internazionale per gli aiuti umanitari e per lo sviluppo sostenibile.
Nel sito dell’Azione Cattolica ha scritto: “E’ dunque sempre in modo interattivo che si muove la vita dentro al piccolo puntino blu dell’Universo, cioè la nostra casa comune: dentro di essa ci sono miliardi di miliardi di miliardi di progetti di vita diversi, alcuni dei quali, come i virus e i batteri, vivono dentro di noi e altri miliardi di specie costituiscono l’ambiente circostante -senza muri- che permette la nostra vita umana”.
Perchè il coronavirus ha fatto saltare le frontiere?
“Il nostro pianeta dal punto di vista biologico e naturalistico le frontiere non le ha mai avute. Gli elementi chimico-fisici necessari per la vita, come l’acqua, l’aria, i nutrienti della vita come il carbonio e l’azoto, sono intrinsecamente inseparabili dall’unico sistema planetario al quale appartengono e non hanno mai avuto nazionalità o caratteristiche continentali separate. Non esiste dunque aria o acqua cinese e aria ed acqua europea, sono tutte continuamente comunicanti. Ancor più evidente l’inseparabilità biologica degli esseri viventi, compresa la specie umana. Sulla Terra vivono -oltre alla specie umana- altre 14.000.000 specie di organismi viventi. La comunità scientifica (biologi, naturalisti, medici e climatologi) è unanime nel dimostrare con prove abbondanti che la vita è in realtà una rete universale di relazioni di convivenza, a volte parassitaria, tra triliardi di organismi viventi.