Roma , martedì, 10. marzo, 2020 16:00 (ACI Stampa).
La Caritas non si ferma. In una lettera inviata ai delegati regionali e a tutte le Caritas regionali, monsignor Carlo Roberto Maria Radaelli, presidente di Caritas, e don Francesco Soddu, direttore, lo spiegano con chiarezza.
“Pur con tutte le cautele del caso – scrivono - e con la prudenza necessaria, senza esporsi ed esporre altri ad inutili rischi, è chiaro che non possono venir meno i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri di ascolto che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente”.
Per Monsignor Redaelli e don Soddu “la dimensione della Parola, quella dei Sacramenti e quella comunitaria subiscono inevitabili limitazioni, non può invece venire meno la dimensione della carità di cui voi, in prima linea, siete i testimoni nelle e con le vostre comunità”.
La fornitura dei servizi – si legge ancora – va fatto “ovviamente con piena responsabilità, nel rispetto delle indicazioni e delle misure del Governo di contrasto alla diffusione del virus che, all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione, la Conferenza episcopale italiana ha fatto proprie, rilanciandole”.
La Caritas Italiana prega per i deceduti ed esprime vicinanza “ai malati, ai loro famigliari, a quanti in Italia e nel mondo soffrono per questa epidemia di Coronavirus”.