Roma , domenica, 8. marzo, 2020 18:37 (ACI Stampa).
"La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”." Così si legge in un cominicato della Conferenza episcopale italiana.
"Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri- prosegue il testo- entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”. L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica".
Confermata dunque per tutta Italia la disposizione già presa da alcune diocesi all'interno della zona rossa, ma anche al di fuori, come ad esempio Firenze.
In serata pubblicato anche il decreto del cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis che dispone: