Washington , lunedì, 9. marzo, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Una inchiesta internazionale che ha riguardato la percezione dei diritti democratici nel mondo ha definito che la libertà religiosa non è considerata dalle persone in maniera uniforme a seconda delle nazioni in cui si trovano.
Il Pew Research Center, colosso americano dell’analisi dati, ha lanciato una indagine che ha toccato 34 Paesi, per comprendere in che modo i diritti democratici vengono percepiti nelle nazioni. L’indagine nasce anche nella cornice delle prossime elezioni presidenziali americane, ma fornisce un quadro generale di insieme che include anche varie nazioni.
Particolarmente interessante il tema della libertà religiosa. Secondo l’indagine, in media il 68 per cento delle persone ritengono che la libertà religiosa sia importante nelle loro nazione.
La media del 68 per cento, però, si ottiene tra dati contrastanti, che dimostrano percezioni anche diametralmente opposte. In Giappone, solo il 18 per cento delle persone ritiene che la libertà religiosa sia particolarmente importante, mentre in Nigeria l’88 per cento delle persone mostra propensione a difendere la libertà religiosa e negli Stati Uniti all’86 per cento.
Colpisce il dato della Nigeria, Paese sotto un costante attacco da parte di Boko Haram che dà la percezione di un genocidio, mentre colpisce meno l’interesse degli Stati Uniti, nazione che ha sempre fatto dalla libertà religiosa il suo vessillo.