Città del Vaticano , sabato, 29. febbraio, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Papa Francesco ne è convinto: il cammino di rinnovamento dei Legionari di Cristo non è terminato, perché “il cambiamento di mentalità nelle singole persone e in una istituzione richiede molto tempo di assimilazione e dunque una continua conversione”.
Il capitolo dei Legionari di Cristo avrebbe dovuto incontrare Papa Francesco oggi, ma il Papa ha annullato tutte quante le attività fuori da Casa Santa Marta per una indisposizione. Il discorso, però, resta e viene diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede.
I Legionari di Cristo hanno eletto in questo capitolo un nuovo superiore generale, padre John Connor, e hanno discusso dei nuovi statuti e anche di un rapporto sugli abusi perpetrati da membri della congregazione, con la necessità di rilanciare il percorso di purificazione cominciato con la scoperta degli abusi e della doppia vita del fondatore, padre Marcial Maciel Degollado.
Papa Francesco ricorda i “comportamenti delittuosi” di Maciel, sottolinea che questi “hanno prodotto in tutta l’ampia realtà del Regnum Christi una forte crisi, tanto istituzionale, quanto delle singole persone”, perché Maciel era il fondatore, un punto di riferimento che aveva creato una “illusione” con la sua doppia vita”.
Il percorso di purificazione è andato avanti con la “sollecitudine” della Chiesa, che si era espressa anche attraverso la nomina del cardinale Velasio de Paolis come delegato pontificio, e che ha portato a nuove costituzioni e nuovi statuti. Un lavoro che – nota Papa Francesco – “è stato possibile perché siete stati docili agli aiuti e ai sostegni che la Chiesa vi ha offerto, essendovi resi conto dell’effettiva necessità di un rinnovamento che vi facesse uscire dall’autoreferenzialità, in cui vi eravate chiusi”.