Roma , sabato, 29. febbraio, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Una Quaresima “insolita” questa che si è aperta mercoledì scorso a causa del coronavirus che ha causato molta preoccupazione e apprensione anche nelle comunità ecclesiali del nostro Paese. Tra le precauzioni adottate dalle istituzioni quelle che riguardano le celebrazioni pubbliche, con assembramento di persone. E tra queste anche le celebrazioni liturgiche e i momenti di preghiera comune. Una situazione che ha visto anche le diocesi italiane – soprattutto quelle con il maggior numero di casi di contagio nel territorio – adeguarsi ed informare i fedeli.
Tante le celebrazioni nel Mercoledì delle Ceneri, guidate dai vescovi, senza fedeli che sono stati dispensati dal partecipare e invitati a seguire i riti attraverso la Tv o i social media come facebook. La stessa cosa in varie parrocchie dove i parroci hanno adoperato questi nuovi mezzi di comunicazione.
“Bisogna valutare situazione per situazione, non si può generalizzare”, ha detto il segratario generale della Cei, il vescovo Stefano Russo, rispoindedo ad alcune domande dei giornalisti sul disagio espresso da alcuni sacerdoti e vescovi del Nord Italia per il fatto di non poter celebrare la messa, a causa delle misure precauzionali imposte dall’emergenza Coronavirus. Russo ha precisato che “le chiese sono aperte in Italia, tranne alcune situazioni particolari dove l’emergenza sanitaria sembrerebbe aver invaso di più il territorio. In quei luoghi, particolarmente quelli dove c’è il focolaio, ci si sta attivando per attenersi alle indicazioni, c’è collaborazione con le autorità”.
E domani, inizio della Quaresima per i fedeli di Milano – che seguono il rito ambrosiano invitati a riunirsi con i propri famigliari in casa e seguire in preghiera con l’arcivescovo della città, Mario Delpini, che dalla Cripta del Duomo di Milano presiederà la celebrazione eucaristica della “Domenica di inizio Quaresima” trasmessa in diretta su TgrLombardia - Rai 3 per tutto il territorio regionale. Una iniziativa senza precedenti questa nata, come dicevamo sopra, per ottemperare alle misure emanate dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito all’emergenza epidemiologica da CODIV-19. Una celebrazione, questa, senza la presenza dei fedeli.
“ Seppure in questa forma del tutto particolare, dettata dall’esigenza di tutelare la salute pubblica recependo le indicazioni delle autorità competenti, al momento della comunione tutti i fedeli saranno invitati a recitare la formula della Comunione Spirituale e al termine si svolgerà il rito dell’Imposizione delle Ceneri, si legge in una nota della dioocesi ambrosiana. Sempre, in questo tempo di Quaresima, sarà possibile iniziare la giornata condividendo direttamente con l’Arcivescovo una intenzione di preghiera per la pace con particolare riferimento alle situazioni di sofferenza e di guerra più dimenticate nel mondo. “Contro i mali del mondo, la preghiera è la nostra arma più preziosa”, sottolinea Delpini.