Città del Vaticano , sabato, 22. febbraio, 2020 10:30 (ACI Stampa).
Carlo Acutis, l’ “apostolo del pc” come lo chiamavano i coetanei, e Rutilio Grande García, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, amico e collaboratore di Oscar Romero, con i suoi compagni laici, uccisi in El Salvador, in odio alla Fede, il 12 marzo 1977.
Sono questi i due nomi di spicco nell’elenco dei Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi che il Papa ha autorizzato alla pubblicazione.
Tra i martiri anche il Beato Lazzaro, detto Devasahayam. Figlio di una famiglia facoltosa. Entrò al servizio del maharaja di Travancore come alto funzionario. Fu battezzato secondo il rito latino della Chiesa Cattolica il 14 maggio 1745; assunse il nome cristiano di Lazzaro, reso in lingua tamil come Devasahayam, ossia «Aiuto di Dio». Per tre anni fu torturato e sottoposto a offese, ma continuò a predicare il Vangelo. Alla fine venne ucciso il 14 gennaio 1752. È stato beatificato il 2 dicembre 2012 a Nagercoil presso Kottar, sotto il pontificato di papa Benedetto XVI: è il primo martire laico di nazionalità indiana.
Anche per la Beata Maria Francesca di Gesù Fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano c’è il riconoscimento di un miracolo.
Anna Maria Rubatto era nata a Carmagnola, il 14 febbraio 1844. Invitata dal cappuccino padre Angelico da Sestri Ponente a mettersi a capo di un nascente istituto religioso, pregò molto e si consigliò, tra l’altro, anche con san Giovanni Bosco. Infine, il 23 gennaio 1885, vestì l'abito religioso: fu quella la data di fondazione delle Terziarie Cappuccine di Loano. Morì a Montevideo, il 6 agosto 1904, È stata beatificata il 10 ottobre 1993 da san Giovanni Paolo II, diventando quindi la prima Beata dell’Uruguay.