Ad esempio sul rapporto tra il Papa santo e l’ America Latina Bergoglio dice: “L’America Latina ha amato Giovanni Paolo II. Molti paesi avevano difficoltà a comprendere come la Teologia della liberazione, che usava un’analisi marxista, rischiasse di prendere la via ideologica, che, in un certo senso, poteva tradire il genuino messaggio del Vangelo. Giovanni Paolo II veniva da un paese che aveva sofferto il marxismo e aveva una grande capacità di intuire questo rischio. Si capiva allora come alcune sue precisazioni non fossero dettate da chiusure nei confronti di alcune iniziative, ma dal tentativo di voler trattenere nella genuinità del Vangelo, intuizioni e desideri leciti che partivano dal basso, da situazioni di ingiustizia sociale, ma che avevano bisogno di essere rilette più alla luce del Vangelo che alla luce dell’ analisi marxista”.
Certo il rischio delle interpretazioni ideologiche c’è anche per il Magistero di Giovanni Paolo II dice Bergoglio: “ Valorizzare il Magistero di Giovanni Paolo II significa difenderlo da ogni forma di ideologizzazione e poterne cogliere le intuizioni profetiche, che non soltanto sono ancora valide, ma hanno bisogno di essere ulteriormente approfondite”.
Uno dei temi che Papa Francesco affronta è la questione donna. Tra le poche cose portate dall’Argentina al momento di diventare Papa c’è una copia della Redemptoris Mater spiega Bergoglio: il ruolo della donna trascende la semplice funzionalità dice.
Le domande su Giovanni Paolo II si intrecciano con quelle più generali sui grandi temi. Come quella sulla presenza del male. Quali le modalità con cui si manifesta? Bergoglio non ha dubbi: “ Una di queste è la teoria del gender” . Il Papa la definisce “una pericolosa radice culturale” che si propone di distruggere il “il progetto creatura che Dio ha voluto per ciascuno di noi”. E aggiunge: “ Nel gender si vede come un’idea voglia imporsi sulla realtà e questo in maniera subdola”.
Il tema della sofferenza porta il lettore alla conclusione. Con una nota molto interessante. Alla affermazione dell’intervistatore: misericordia gioia sembrano anche le parole chiave del pontificato di Giovanni Paolo II, il Papa risponde. "Io ho imparato da lui”.
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