Città del Vaticano , venerdì, 7. febbraio, 2020 11:00 (ACI Stampa).
Sono due i compiti del credente oggi mostrare che la santità è un cammino percorribile da tutti, accogliere la propria missione, quella ricevuta nel Battesimo, di vivere e di testimoniare.
Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin intervenendo al Simposio “Pedagogia della santità”, organizzato dalla Fondazione Azione cattolica Scuola di santità “Pio XI” che si è svolto ieri a Roma.
Alla luce dell’ insegnamento del Concilio Vaticano II il porporato ha spiegato che la santità mostra al mondo una umanità nuova e sorprendente “senza pretese di cambiare gli altri ma essendo fedeli fino in fondo alla propria chiamata”.
Ed ha aggiunto: “la santità è l’annuncio sempre attuale di speranza da rivolgere al mondo. È l’attrattiva di cui hanno in particolare bisogno i giovani, che attendono, oggi più che mai, testimoni e non maestri, fratelli e sorelle attraenti e felici che li stimolino con l’esempio e non con le prediche, perché la presenza e il messaggio di Gesù intercettino i sogni di bellezza che portano nel cuore. Solo così si sentiranno portati a vivere in pienezza la loro umanità, a prendere il largo verso orizzonti infiniti. Perché in definitiva, come disse san Giovanni Paolo nella prima Giornata mondiale della Gioventù: «Vale la pena di essere uomo, perché tu, Gesù, sei stato uomo!»”.
A margine della sua prolusione il Segretario di Stato ha risposto ai giornalisti sua alcune questioni, come la situazione in Venezuela per la quale auspica una soluzione “interna, pacifica e democratica che veda la disponibilità di tutti” a “parlarsi” e ad aiutare concretamente la popolazione, per uscire da una realtà di “difficoltà”.