Città del Vaticano , sabato, 1. febbraio, 2020 17:40 (ACI Stampa).
“La vita consacrata è questa visione. È vedere quel che conta nella vita”. Papa Francesco lo ha ripetuto ai consacrati che hanno celebrato con lui nella basilica vaticana la Festa della Presentazione del Signore e la XXIV Giornata Mondiale della Vita Consacrata.
Il rito si è aperto con la suggestiva benedizione delle candele e la processione.
Quello che vedono gli occhi dei consacrati, ha detto il Papa, è “la grazia di Dio riversata nelle loro mani. Il consacrato è colui che ogni giorno si guarda e dice: “Tutto è dono, tutto è grazia””.
Quindi saper vedere la grazia è il punto di partenza. “Guardare indietro,- ha detto il Papa- rileggere la propria storia e vedervi il dono fedele di Dio: non solo nei grandi momenti della vita, ma anche nelle fragilità, nelle debolezze, nelle miserie. Il tentatore, il diavolo insiste proprio sulle nostre miserie, sulle nostre mani vuote”.
Ma l’antidoto è proprio nel saper vedere la Grazia, e domandarsi “a chi oriento lo sguardo: al Signore o a me?”. Chi sa vedere prima di tutto la grazia di Dio scopre l’antidoto alla sfiducia e allo sguardo mondano”.