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Padre Alfred Delp, il gesuita che si oppose a Hitler

76 anni fa - il 2 febbraio 1945 - il religioso veniva giustiziato nel carcere di Berlino - Plötzensee

P. Alfred Delp, SJ |  | Jesuits in Ireland P. Alfred Delp, SJ | | Jesuits in Ireland

La storia ha, purtroppo, le sue pagine nere ma anche quelle bianche e splendenti. Quelle che si oppongono al buio ed illuminano il libro della vita: questa fu la vita di padre Alfred Delp.

Religioso, gesuita ed uomo coraggioso oppose il suo cuore ad alcune scelte che avevano nell'incomprensibile, il proprio fine, sapendo dire di no anche a costo della propria esistenza.

Alfred Delp, nasce il 15 settembre 1907 a Mannheim, nel Baden-Württemberg Settentrionale, da una famiglia di media estrazione. La madre era di religione cattolica, il padre protestante.

In questo contesto sperimentò un'educazione improntata alla fede ed alla libertà dell'agire.

Terminata la scuola superiore, dopo un corso di Esercizi spirituali, decide di entrare nella Compagnia di Gesù. Compiuto il noviziato, che fra i gesuiti dura due anni, il 28 settembre 1928 emette i primi voti ed affrontati, con gioia e disciplina, gli studi teologici viene ordinato sacerdote nel quarto centenario dell'ordinazione sacerdotale di Sant'Ignazio di Loyola. E' il 26 giugno 1937.

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I suoi compagni di studio lo ricordano come un religioso intelligente, aperto e con un carattere molto fermo.

In questo periodo inizia a dedicarsi allo studio, come una missione specifica di apostolato e con il permesso dell'Autorità ecclesiastica, pubblica diversi lavori, che mettono in risalto non solo il suo animo di studioso, ma soprattutto il suo atteggiamento libero e riflessivo, rispetto all'allora cultura dominante. Esistenza tragica. Sulla filosofia di Martin Heidegger.: è la sua prima opera, nella quale si confronta con la filosofia dell'Essere, in contrasto con il suo animo di credente.

Come apostolato specifico della Compagnia di Gesù, si dedica al mondo della cultura seguendo i laureati cattolici ed insegnando il valore della libertà e dell'autodeterminazione nelle scelte che coinvolgono il quotidiano. E' di questo periodo l'infuriare della persecuzione nazista nei confronti di alcuni Gesuiti e di parte dell'apostolato cattolico che seguiva, da vicino, le sorti della Nazione tedesca.

Il circolo di Kreisau è una di quelle forme di associazionismo cattolico, riunito intorno al celebre giurista conte Helmuth James von Moltke (1907-1945) che prendeva le distanze dal regime hitleriano. Tra questi vi era padre Delp.

In questo scenario, fatto di resistenza , umana e culturale, forte fu l'appoggio del gesuita, nell'offrire non solo la propria intelligenza, ma soprattutto il suo coraggio ed il suo cuore, nella difesa della verità che altro non è che il Cristo.

Fallito il tentativo di far cader il regime, con l'attentato ad Hitler il 20 luglio 1944 e fucilati dopo un processo sommario il colonnello Von Stauffemberg e gli altri congiurati, iniziò la ricerca di coloro che opponevano la ragione alla violenza.

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Il 28 luglio 1944 viene arrestato al termine della Santa messa, condotto nel carcere di Berlino - Plötzensee ed interrogato.

In tale contesto, durato pochi mesi, ha modo di emettere i voti solenni, alla presenza di un confratello e divenire cosi, per sempre, religioso della Compagnia di Gesù e di celebrare, di nascosto, diverse Eucarestie.

Prima di essere condannato a morte, dopo un processo molto sbrigativo, gli fu chiesto di scegliere fra la vita ed il proprio Ordine religioso. Padre Delp scelse di essere un gesuita, pur di essere coerente con la  professione religiosa e quell'ideale nel quale credeva fermamente.

Il suo esempio fu luminoso e grande. La sua fede adamantina. Tra una scelta non autentica ed i valori non negoziabili del vangelo scelse quest'ultimi 

Amava la vita, ma la sua forza fu di saper guardare alla croce che chiede, senza mai imporre, una scelta e padre Delp, seguì il Redentore che, dopo l'ultima cena, lasciò il suo invito all'amore oblativo ai discepoli. Se il chicco di grano non muore non porta frutto e quel frutto fu la testimonianza di questo sacerdote che, alla fuga scelse l'amore.

Prima di morire, dai testimoni, si apprese che lesse qualche pagina dell'Imitazione di Cristo, avviandosi all'impiccagione, con la certezza di vedere, pochi attimi dopo, quel volto che tanto aveva amato nel suo percorso umano ed aveva il nome di Gesù Cristo. Era il 2 febbraio 1945.