Kiev , lunedì, 3. febbraio, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Ha solo 38 anni, è il vescovo più giovane del mondo e ha ricevuto l’ordinazione episcopale lo scorso 12 gennaio. Da questa settimana, Stepan Sus, vescovo di Curia dell’arcieparchia greco cattolica ucraina di Kiev – Galizia, ha preso l’incarico di responsabile dell’Ufficio di Pastorale delle Migrazioni della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.
Il vescovo Sus è il primo vescovo a occuparsi “full time” dell’incarico, ed è un segno di come la Chiesa Greco Cattolica Ucraina stia diventando sempre più una Chiesa “globale” e non solo legata al territorio ucraino.
La scelta del vescovo Sus è dunque strategica. Prende il posto del vescovo Yosyf Milian, ausiliare dell’arcieparchia di Kiev, che ha tenuto l’incarico fino ad oggi, e – secondo statuti – provvederà alla cura dei fedeli della Chiesa Greco Cattolica Ucraina laddove la più grande delle 23 Chiese sui iuris non ha struttura gerarchica.
La Chiesa Greco Cattolica Ucraina non si può infatti considerare solo una Chiesa locale. Già il metropolita Andryi Sheptytsky, negli Anni Trenta, cominciò gli incontri del Sinodo Greco Cattolico Ucraino a Roma, per enfatizzare la vocazione universale della Chiesa in comunione con Roma. Dopo lo pseudo sinodo di Lviv del 1946, i membri della Chiesa Greco Cattolica Ucraina sono stati in diaspora per diverso tempo, e lì hanno costituito le loro comunità. Oggi, la Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha metropoliti negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Argentina, in Australia. In più, a causa della guerra in Ucraina, circa un milione di cittadini lascia il Paese ogni anno, e questo porta alla necessità di una maggiore cura pastorale per coloro che migrano.
Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, al momento della consegna del decreto, ha sottolineato che il motto della Chiesa patriarcale di quest’anno è “La Chiesa è sempre e dovunque con te” e invitato il vescovo Sus a far sentire la presenza della Chiesa Greco Cattolica Ucraina”.