Roma , giovedì, 30. gennaio, 2020 9:00 (ACI Stampa).
Il 10 febbraio 1945 moriva, nel campo di concentramento di Dachau, Giovanni Palatucci. Servo di Dio ed ultimo questore di Fiume, la sua testimonianza è annoverata fra quella dei tanti Giusti fra le Nazioni che si sono spesi per la salvaguardia dell'umanità.
Nel corso di tutta la sua carriera, questo funzionario ha dimostrato coraggio, ma di più amore verso i fratelli soli, abbandonati e vittime della furia nazista.
Sia nella questura di Genova che in quella di Fiume, la sua professionalità non ha esitato a spendersi in nome della fratellanza e dei valori non negoziabili del Vangelo.
Alla legge ha dato un cuore, ai tanti provvedimenti firmati, in qualità di responsabile dell'ufficio stranieri, ha impresso le lettere rosse dell'amore a quelle dell'inchiostro.
I suoi collaboratori lo ricordano come un uomo sereno, equilibrato e di grande tempra: pochi sapevano della fitta rete di contatti, con i quali salvò la vita di migliaia di persone.