Città del Vaticano , domenica, 26. gennaio, 2020 10:35 (ACI Stampa).
“Cominciamo dal Vangelo: teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. Scopriremo che Dio ci è vicino, che illumina le nostre tenebre, che con amore conduce al largo la nostra vita”.
Papa Francesco lo ha detto nella omelia della messa celebrata oggi in San Pietro per la I Giornata della Parola di Dio.
Il Papa ha spiegato come la predicazione di Gesù sia essa stessa nel metodo un messaggio che ci fa capire che “Dio non è lontano, Colui che abita i cieli è sceso in terra, si è fatto uomo. Ha tolto le barriere, ha azzerato le distanze. Non ce lo siamo meritato noi: Egli è disceso, ci è venuto incontro.
È un messaggio di gioia: Dio è venuto a visitarci di persona, facendosi uomo. Non ha preso la nostra condizione umana per senso di responsabilità, ma per amore”.
E ancora la Parola di Dio “che salva non va in cerca di luoghi preservati, sterilizzati, sicuri. Viene nelle nostre complessità, nelle nostre oscurità. Oggi come allora Dio desidera visitare quei luoghi dove pensiamo che Egli non arrivi. Quante volte siamo invece noi a chiudere la porta, preferendo tener nascoste le nostre confusioni, le nostre opacità e doppiezze”. Invece “solo il suo perdono ci guarisce, solo la sua presenza ci trasforma, solo la sua Parola ci rinnova”.