Città del Vaticano , venerdì, 17. gennaio, 2020 11:21 (ACI Stampa).
È l’ospitalità il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che comincia la prossima settimana. E Papa Francesco fa dell’ospitalità uno dei passi comuni nel cammino ecumenico, e lo sottolinea di fronte alla delegazione ecumenica che ogni anno dalla Finlandia arriva a celebrare Sant’Enrico, patrono della nazione.
“L’ospitalità – afferma Papa Francesco – fa parte della comune testimonianza di fede nella vita di tutti i giorni”, e “come cristiani battezzati, noi crediamo che Cristo vuole incontrarci proprio in quelle persone che nella vita hanno fatto naufragio”.
Il naufragio cui si riferisce è quello di San Paolo sull’isola di Malta, e infatti il sussidio per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani è stato redatto a Malta, e il tema è il passo degli Atti “Ci trattarono con rara umanità”.
Nel suo breve discorso, Papa Francesco ricorda che cattolici e luterani sono accomunati dal Battesimo, e che “Il cristiano è una persona che può rendere grazie per il suo Battesimo e questa gratitudine ci unisce nella comunità di tutti i battezzati”, mentre il fatto che il Credo predichi il battesimo per il perdono dei peccati “è un chiaro invito alla Santità”.
Non a caso, nota Papa Francesco, nel Rapporto del gruppo di dialogo cattolico-luterano per la Svezia e la Finlandia su “La giustificazione nella vita della Chiesa” si sottolinea che “coloro che sono già battezzati, insieme ai fratelli e alle sorelle, possono sviluppare le loro occasioni di santità”.