Roma , venerdì, 17. gennaio, 2020 9:00 (ACI Stampa).
La XXXI Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei si è celebrata quest’anno il 16 gennaio nelle diocesi italiane, alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) e a pochi giorni dal Giorno della memoria (27 gennaio). Tantissime le iniziative, le tavole rotonde, gli incontri.
“Negli ultimi anni – spiega il direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, don Giuliano Savin, al Sir – sul tavolo dell’amicizia e della fraternità sono stati aperti alcuni rotoli delle Meghillot. Nel 2020 verrà aperto quello del Cantico dei Cantici”.
E proprio "Il Cantico dei Cantici” è stato al centro della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, in particolare in un incontro nell’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense. Sul testo biblico, nel pomeriggio di ieri, hanno dialogato il Rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, e il professor Luca Mazzinghi, docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana. L’incontro è stato animato dalle musiche di Progetto Davka, gruppo nato nel 2004 per diffondere la musica e la cultura ebraica.
"Questa Giornata – osserva monsignor Gnavi al Vicariato di Roma, incaricato dell’Ufficio per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso ed i nuovi culti – vuole essere segno di speranza, ponendosi in direzione contraria rispetto al clima attuale diffuso della ricerca del nemico e alle esperienze antisemite del nostro tempo. Cerchiamo invece di coltivare un sempre più necessario rapporto spirituale e fraterno tra cristiani ed ebrei, in un mondo complesso che ha bisogno di questa nostra alleanza per il bene comune, ricercando nelle radici comuni spirituali la base per la costruzione del futuro".
Tante le iniziative in programma nelle diocesi italiane per rinsaldare i rapporti tra i fedeli delle due religioni, offrendo occasioni di raffronti teologici, pastorali, culturali.