Città del Vaticano , mercoledì, 15. gennaio, 2020 9:35 (ACI Stampa).
Papa Francesco, nell'Udienza Generale odierna, conclude la catechesi sugli Atti degli Apostoli, con l’ultima tappa missionaria di San Paolo: Roma. "Il viaggio di Paolo, che è stato un tutt’uno con quello del Vangelo, è la prova che le rotte degli uomini, se vissute nella fede, possono diventare spazio di transito della salvezza di Dio", commenta subito il Papa.
"Con l’arrivo di Paolo nel cuore dell’Impero termina il racconto degli Atti degli Apostoli, che non si chiude con il martirio di Paolo, ma con la semina abbondante della Parola", dice il Papa.
Francesco spiega. "La fine del racconto di Luca, imperniato sul viaggio del Vangelo nel mondo, contiene e ricapitola tutto il dinamismo della Parola di Dio, Parola inarrestabile che vuole correre per comunicare salvezza a tutti".
Luca conclude la sua opera mostrandoci non la morte di Paolo ma il dinamismo di una Parola che "non è incatenata", ma "pronta a lasciarsi seminare a piene mani dall’Apostolo". Paolo lo fa "con tutta franchezza e senza impedimento", "in una casa dove accoglie quanti vogliono ricevere l’annuncio del regno di Dio e conoscere Cristo". "Questa casa aperta a tutti i cuori - dice il Papa - in ricerca è immagine della Chiesa che, pur se perseguitata, fraintesa e incatenata, mai si stanca di accogliere con cuore materno ogni uomo e ogni donna per annunciare loro l’amore del Padre che si è reso visibile in Gesù".
Il Papa conclude: "Al termine di questo itinerario, vissuto insieme seguendo la corsa del Vangelo nel mondo, lo Spirito ravvivi in ciascuno di noi la chiamata ad essere evangelizzatori coraggiosi e gioiosi".