Città del Vaticano , domenica, 29. dicembre, 2019 12:12 (ACI Stampa).
La famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe si inserisce “nell’ambito della santità che è dono di Dio ma, al tempo stesso, è libera e responsabile adesione al progetto di Dio. Così è stato per la famiglia di Nazareth: essa fu totalmente disponibile alla volontà di Dio”. Lo ha detto il Papa stamane in occasione della recita dell’Angelus.
Francesco focalizza l’attenzione su Maria e sulla sua “docilità all’azione dello Spirito Santo: quando si rende conto che Dio la chiama ad una altra missione, non esita a proclamarsi sua serva. Di Lei Gesù esalterà la grandezza non tanto per il suo ruolo di madre, ma per la sua obbedienza a Dio”.
Maria si affida totalmente a Dio: “nel silenzio medita, riflette e adora l’iniziativa divina. La sua presenza ai piedi della croce consacra questa totale disponibilità”.
Anche Giuseppe è contraddistinto dal silenzio: “non parla - spiega il Papa - ma agisce obbedendo. Sotto la guida di Dio, Giuseppe allontana la sua famiglia dalle minacce di Erode”.
“La Santa Famiglia - prosegue il Pontefice - solidarizza così con tutte le famiglie del mondo obbligate all’esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra”.