Roma , martedì, 31. dicembre, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco, nel Suo Magistero, ha più volte invitato i fedeli a guardare alle reali esigenze dell'altro per porvi rimedio. Non solo solidarietà, seppur la più alta, ma autentica Carità perché ispirata, direttamente, ai valori del Vangelo.
Tali occasioni mettono in relazione il fratello con il fratello e l'uomo con se stesso. Spesso, purtroppo, si leggono molti fatti della vita quotidiana che mettono in evidenza solo l'interesse proprio e non quello dell'altro. Questo fa perdere in quanto, dimenticandosi del prossimo, ci si dimentica, soprattutto di se stessi.
San Giovanni di Dio, apostolo della Carità, invitando a fare del bene ai fratelli in difficoltà, ripeteva, senza stancarsi: “Fatebenefratelli a voi stessi”.
In relazione a ciò Antonio Rosmini, prima dell'ordinazione sacerdotale (21 aprile 1821) si dette una Regola di vita. Ovviamente la Roccia del Vangelo e la Carità del Padre erano le vette da scalare ed per far questo il giovane utilizzò un metodo brillante, ossia far consistere questa in soli due punti: