Assisi , venerdì, 27. dicembre, 2019 10:00 (ACI Stampa).
La Basilica di Santa Chiara ad Assisi è certamente la chiesa più importante dopo la Basilica dedicata a San Francesco. La chiesa venne costruita, dopo la morte di santa Chiara, tra il 1257 e il 1265, attorno all'antica chiesa di San Giorgio, che fino al 1230 aveva custodito le spoglie mortali del poverello di Assisi.
Nel frattempo si costruì anche il monastero, presso il quale le Clarisse si trasferirono nel 1260 da San Damiano, portando con sé diverse reliquie e anche il Crocifisso che aveva parlato a Francesco. Per questo motivo ancora oggi possiamo ammirare tale Crocifisso in stile bizantino, custodito proprio dove si trovava la primitiva chiesa di San Giorgio.
Nella cripta della chiesa vengono custodite le spoglie di Santa Chiara, la prima e più fedele discepola di San Francesco. Dietro la cripta sono esposte alcune importanti reliquie francescane, tra umili tuniche indossate da Francesco e Chiara, una camicia ricamata da Chiara e alcune ciocche di capelli di Chiara tagliati da San Francesco.
La facciata è disegnata a fasce di pietra bianca e rosa del Subasio; l‘interno è strutturato come la chiesa superiore di S. Francesco con una navata unica che termina in un transetto con abside poligonale. Sulla navata, in prossimità del transetto, si aprono lateralmente le due cappelle: Sant’Agnese d’Assisi e San Giorgio.
Nella Cappella di San Giorgio viene conservato il Crocifisso che a S. Damiano parlò a San Francesco, ordinandogli di “riparare” la Chiesa.