Nicosia , giovedì, 19. dicembre, 2019 9:00 (ACI Stampa).
Era stato presentato a Papa Francesco lo scorso 2 settembre, ma è stato negli scorsi giorni che il progetto “KAIROS Medio Oriente: verso un patto globale delle Chiese” è entrato nel vivo, con un incontro che si è tenuto a Cipro.
Lì si sono incontrati, dal 6 all’8 dicembre, 25 esperti di teologia e geopolitica provenienti da Iraq, Egitto, Siria, Palestina, Libano, Cipro e Giordania. Obiettivo dell’incontro era di mettere a punto le linee guida del percorso verso il Patto Globale, che saranno presentate all’assemblea generale del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (MECC) nel settembre 2020.
Al termine dell’incontro di Cipro, però, si è redatta la bozza di un documento di lavoro, con il coordinamento di padre Gabi Hashem, direttore del Dipartimento di Teologia ed Affari Ecumenici del MECC.
Il documento di lavoro ha l’obiettivo di esprimere un approccio di tipo teologico e spirituale sulle situazioni che i cristiani si trovano ad affrontare in Medio Oriente. In generale, tutto è focalizzato sul contributo che le chiamate ecclesiali possono dare.
Era presente ai lavori anche la professoressa Souraya Bechealany, segretario generale del MECC, la quale ha sottolineato quanto il percorso è importante. Padre Hashem ha sottolineato che è importante improntare le prassi ecclesiali del Medio Oriente dalla predilezione per i poveri.
Il progetto era stato presentato a Papa Francesco il 2 settembre. Papa Francesco aveva benedetto il progetto e chiesto di prestare particolare attenzione alla sinodalità.