Cracovia , lunedì, 16. dicembre, 2019 9:00 (ACI Stampa).
È una tradizione che si rinnova dal XIII secolo, quella dei Presepi in Polonia, e che a Cracovia ha raggiunto un livello tale da diventare parte della storia e della cultura della popolazione. Per questo motivo, lo scorso anno, i presepi di Cracovia sono stati inclusi tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Non è raro trovare tradizioni cattoliche o cristiane tra i patrimoni immateriali dell’UNESCO. Quest’anno, oltre alla perdonanza celestiniana, sono stati inclusi tra i patrimoni “intangibili” anche i canti bizantini. E l’arte di fare le croci è stato considerato, già nel 2003, un patrimonio UNESCO appannaggio del popolo lituano (con qualche sconfinamento in Lettonia) che proprio sulle croci ha costruito la sua identità. E, in effetti, durante il comunismo, la continua costruzione di croci a Siauliai, luogo poi visitato da Giovanni Paolo II, rappresentò per i lituani la rivendicazione della loro nazionalità.
Può invece sorprendere che ad essere dichiarati patrimonio dell’umanità siano i presepi di Cracovia. Perché in Polonia si è sviluppata una tale tradizione presepiale? In cosa consiste?
La tradizione di costruire presepi iniziò in Polonia alla fine del XIII secolo grazie ai missionari francescani che si stabilirono nel Paese. I primi presepi erano intorno ad un albero di Natale esposto nelle chiese, sotto il quale venivano poste figure fisse in adorazione del bambino. Quindi, cominciarono anche sacre rappresentazioni, ovvero Presepi viventi che avevano soprattutto uno scopo pedagogico. A Cracovia, in particolare, le sacre rappresentazioni furono costruite da muratori che erano in cerca di qualche guadagno extra. Ma poi il tutto si trasformò in una vera e propria forma di arte, con una competizione sui presepi (incastonati nei paesaggi polacchi) iniziata nel 1937 e che dura ancora oggi.
La tradizione del Presepe è diffusa in tutta la Polonia. Uno dei presepi più antichi, e non solo di Polonia, fu commissariato nel 1370 dalla principessa Elisabetta di Ungheria, sorella di re Casimiro il Grande, nel 1370. Raffigurava Gesù Bambino, la Vergine e Maria. Questo presepe sono oggi nella chiesa di Sant’Andrea a Cracovia.