Tirana , giovedì, 27. agosto, 2015 9:00 (ACI Stampa).
Sant’Egidio a Tirana per dire che “La pace è sempre possibile. Religioni e culture in dialogo”. Ad aprire l’evento un messaggio di Papa Francesco.
“Assistiamo ormai da anni a guerre che nessuno sembra avere la forza o la volontà di fermare, come quella che si combatte in Siria, e che generano ogni giorno nuove vittime, alimentano la disperazione delle popolazioni civili e mettono in contrapposizione etnie e confessioni religiose, fino a poco tempo fa inserite in un quadro di coabitazione”, spiegano dalla Comunità fondata a Trastevere.
“Se la comunità internazionale non riesce ad imporre neanche una tregua umanitaria è necessaria una mobilitazione popolare che riesca a far sentire la voce dei tanti che ormai vedono nell’emigrazione la loro unica via di uscita a costo di rischiosissime traversate verso l’Europa”.
L’evento di Tirana, che si svolgerà dal 6 all’8 settembre, è nato su proposta della Comunità di Sant’Egidio, insieme alle Chiese cattolica e ortodossa di Albania, insieme alle grandi religioni mondiali.
Sarà, dicono dalla Sant’Egidio, “un grande evento nello ‘spirito di Assisi’ - la prima Preghiera per la Pace voluta da Giovanni Paolo II nel 1986 nella città di San Francesco – che avrà quest’anno un carattere speciale, non solo per l’attuale scenario di guerre e conflitti di diversa origine, ma anche per la crescita di un nuovo soggetto rappresentato dalla forza pacifica delle religioni che si contrappone alla violenza con proposte concrete e realizzabili”.