L’incontro è avvenuto il 29 novembre. Il 30 novembre, invece, la delegazione ha preso parte alla Divina Liturgia solenne, celebrata dal Patriarca Bartolomeo e concelebrata dal Patriarca di Alessandria Teodoro II, e con la partecipazione di metropoliti e rappresentanti di altre Chiese ortodosse, nonché del viceministro degli Esteri greco Antonios Diamatarise del viceministro degli Affari Esteri dell’Ucraina Vasyl Bodnar.
Al termine della celebrazione, il Patriarca Bartolomeosi è rivolto alla delegazione ella Santa Sede, ha ricordato che la loro presenza è parte “di una tradizione consolidata” e allo stesso tempo “è un simbolo di tutto il nostro comune desiderio di restaurare la completa comunione tra le nostre Chiese”.
Citando il teologo George Florofsky(1893 – 1979), considerato uno dei più importanti teologi del XX secolo, il Patriarca ha sottolineato che “tutti i cristiani appartenevano a questo spazio spirituale. L’Oriente e l’Occidente non sono unità indipendenti, autosufficienti e autointerpretanti, non possono di per sé essere comprese in quanto hanno un passato comune, provengono da una tradizione comune che è gradualmente andata in rovina”.
Il Patriarca Ecumenico ha anche espresso soddisfazione sui progressi fatti dalla Commissione per il Dialogo Teologico Cattolico Ortodosso, che si è riunita dall’11 al 15 novembre scorsie che sta lavorando ora al testo “Primato e Sinodalità nel secondo millennio ed oggi”.
Il Patriarca ha anche ringraziato Papa Francesco per il dono delle reliquie di San Pietro, e ha chiesto al Cardinale Koch “di trasmettere a Sua Santità Papa Francesco i più calorosi saluti fraterni e il nostro ringraziamento. Possa l’Iddio Onnipotente, attraverso le benedizioni dei Santi Apostoli Pietro e Andrea, benedire e rafforzare i nostri sforzi comuni per ripristinare la completa comunione tra le nostre due Chiese sorelle”.
Dal canto suo, il Cardinale Koch ha letto il messaggio inviato da Papa Francescoper la festa di Sant’Andrea.
La celebrazione stessa del Patriarca è stata un segnaleal mondo ortodosso. Il Patriarca Bartolomeo e il Patriarca Teodoro di Alessandria hanno commemorato il metropolita Epifaniy di Kiev, incluso nei dittici. L’autocefalia della Chiesa ortodossa ucraina, garantita da Costantinopoli, ha ricevuto per ora solo il riconoscimento della Chiesa ortodossa di Grecia. La decisione è stata fortemente contestata dal Patriarcato di Mosca, che per tutta risposta ha rotto la comunione con il Patriarcato di Costantinopolie ha ritirato la sua partecipazione dai tavoli ecumenici co-presieduti da Costantinopoli.Il fatto che anche il metropolita Vasiliosdella Chiesa di Cipro abbia partecipato alla celebrazione è considerato di particolare importanza, così come la presenza tra i concelebranti dell’arcivescovo Yestrativ di Chernihiv e Nizhyn.
Dialogo con la Chiesa Assira dell’Est
Tra il 21 e il 22 novembre, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani ha ospitato una sessione plenaria della Commissione Congiunta per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Assira dell’Est.
La commissione ha continuato il suo lavoro sulla terza fase del dialogo, riflettendo sulla natura e la missione della Chiesa e sul lavoro dello Spirito Santo nella Chiesa. L’obiettivo di questa fase di dialogo è di comprendere come gli uni e gli altri possano ricevere le diverse formulazioni sul mistero della Chiesa.
I membri della commissionehanno presentato studi sulle immagini della Chiesa nel modo in cui si sono sviluppate in entrambe le tradizione. Entrambe hanno sviluppato una comprensione complementare del mistero della Chiesa, anche sui temi del Corpo di Cristo, del pastore e del suo gregge, della madre, dell’arca della salvezza, della riunione dei fedeli e dell’ospedale spirituale.
La commissione è co-presieduta da Sua Beatitudine Mar Meelis Zaia, metropolita di Australia, Nuova e Zelanda e Libano, e del vescovo Johan Bonny di Anversa.
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La commissione è stata stabilita 25 anni fa a seguito della Dichiarazione Cristologica Comunefirmata da San Giovanni Paolo II e il Catholicos Patriarca Mar Dinkha IV l’11 novembre 1994.
La Chiesa Assira dell’Est, di tradizione siriaco orientale, ha origine dalla missione della prima Chiesa in Mesopotamia. La patria originaria di molti dei fedeli assiri è oggi l’Iraq, dove ha sede anche il Patriarcato. La Chiesa ha comunque vissuto una forte diaspora a causa della persecuzione religiosa.
La commemorazione della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione
I membri della Chiesa assira orientalehanno partecipato, il 22 novembre, a un servizio ecumenico che ha incluso una commemorazione di Battesimo comune. Il servizio si è tenuto presso la Basilica di Sant’Anselmo, per commemorare il 20esimo anniversario della Dichiarazione Congiunta della Dottrina della Giustificazione, firmata nel Giorno della Riforma, il 31 ottobre del 1999, dalla Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa Cattolica. Un facsimile del documento è stato posto su un leggio nell’abside di Sant’Anselmo.
La dichiarazione congiunta è stata poi approvata anche dal Consiglio Metodista Mondiale, dalla Comunione Mondiale delle Chiese Riformate e dalla Comunione Anglicana.
Il servizio è stato condotto secondo l’ordine liturgico delineato dalla Federazione Luterana Mondiale e il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristianiper le celebrazioni di anniversari internazionali.