Roma , sabato, 23. novembre, 2019 10:00 (ACI Stampa).
Domani la Chiesa celebra la festa di Cristo Re. E’ la domenica che chiude l’anno liturgico: domenica prossima, 1 dicembre, infatti, con la prima domenica di Avvento entriamo nel nuovo anno liturgico.
In Italia domani la Chiesa celebra anche la Giornata nazionale delle Offerte per il sostentamento clero con lo slogan “Nei gesti quotidiani dei nostri sacerdoti c’è l’amore di Dio” e con l’invito particolare a guardare con attenzione alla missione dei 34mila sacerdoti, sulla loro opera e sulle Offerte che sono dedicate al loro sostentamento.
“Aiutare in maniera concreta i nostri sacerdoti credo sia un dovere di tutti noi che ne apprezziamo la missione e l’operato”, spiega Matteo Calabresi, responsabile dell’Ufficio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa: ogni offerta, anche di minimo importo, sostiene un sacerdote e gli dà energia per continuare a svolgere la sua missione e aiutare i più poveri”.
In una nota pubblicata sul sito la Cei informa che lo scorso anno sono state circa 100mila le persone che hanno dato il proprio contributo per un totale di 8.801.301,17 euro raccolte. Queste Offerte concorrono a rendere possibile la remunerazione mensile dei 30.985 sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 224 diocesi italiane e dei 2.956 sacerdoti che, per ragioni di età o di salute, sono in previdenza integrativa. I sacerdoti italiani non ricevono più uno stipendio dallo Stato (congrua) da circa 30 anni ed è “responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte”, si legge nella nota.
Dal punto di vista numerico, la presenza del clero in Italia sembra distribuita nelle 3 grandi macro-aree in cui si divide convenzionalmente il paese (Nord, Centro, Sud) fa notare Franco Garelli: il 45% appartiene alla Regione ecclesiastica del Nord, che comprende le Regioni ecclesiastiche del Piemonte e Valle d’Aosta, della Lombardia, della Liguria, del Triveneto e dell’Emilia Romagna; in parallelo, il 20,67% del clero in Italia è presente nelle Regioni ecclesiastiche del Centro (Toscana, Marche, Umbria, Lazio) e il 34,4% del clero vive e opera invece nella macro Regione ecclesiastica del Sud e delle Isole, che comprende le Diocesi della Campania, Abruzzo e Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.