Città del Vaticano , lunedì, 18. novembre, 2019 17:00 (ACI Stampa).
La notizia della non conferma di René Bruelhart come presidente dell’Autorità di Informazione Vaticana è arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno. Il mandato di René Bruelhart come presidente dell’Autorità andava a scadere il 19 novembre. Non gli è stato rinnovato, mentre lo stesso Bruelhart ha fatto sapere con una breve telefonata alla Reuters di essersi dimesso, ovvero di non aver dato la disponibilità a proseguire.
La Sala Stampa della Santa Sede ha dato la notizia della non conferma e della prossima nomina del successore in uno scarno comunicato in cui si segnala che “alla scadenza del mandato dell’attuale Presidente dell’AIF, il Dott. René Brüelhart, nel ringraziarlo per il servizio reso in questi anni, il Santo Padre ha provveduto a designare il successore, individuando una figura di alto profilo professionale ed accreditata competenza a livello internazionale”.
Si legge ancora nel comunicato che “la nomina verrà pubblicata ed avrà efficacia al rientro del Santo Padre dal Viaggio Apostolico in Tailandia e Giappone, il 26 novembre. In tal modo viene assicurata la continuità dell’azione istituzionale dell’AIF in questo momento di particolare impegni a livello interno ed internazionale”.
Una successiva dichiarazione del direttore Matteo Bruni sta a sottolineare che “in merito all’annunciata designazione del nuovo Presidente dell’AIF, posso precisare che il differimento della effettiva nomina si rende necessario per il rispetto dei precedenti impegni istituzionali dell’interessato e per la definizione di alcune procedure interne alla Santa Sede”.
L’uscita di scena di Bruelhart sembra chiudere una epoca, per l’Autorità di intelligence e vigilanza finanziaria della Santa Sede.