Città del Vaticano , venerdì, 21. agosto, 2015 9:00 (ACI Stampa).
“La collaborazione e le buone relazioni tra Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli possono trovare oggi con l’enciclica di Papa Francesco una buona continuazione e possono aiutare molto nel contesto ecumenico”. Lo spiega il cardinale Kurt Koch in un’ampia intervista all’Osservatore Romano. Certamente la Laudato Si’ tocca un tema fondamentale per le Chiese: “La tematica del creato e della sua salvaguardia indubbiamente accomuna tutti i cristiani”, ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
D’altronde “Dio è il Creatore, recita il primo articolo della professione di fede”. Seppure, ha aggiunto, “è chiaro che l’enciclica non si rivolge soltanto ai cristiani, ma a tutti gli uomini”. Tuttavia, ”i cristiani, però, hanno una grande responsabilità nei confronti di questa tematica”.
Papa Francesco completa un percorso. “Forse è utile vedere il creato e tutto ciò che ruota intorno a esso in un contesto più ampio, perché già da tempo è al centro del dialogo ecumenico – spiega il porporato -. Ricordo solo la prima assemblea ecumenica europea svoltasi nel 1989 a Basilea, dove si discusse di pace, di giustizia e di salvaguardia del creato. In questo contesto, l’enciclica può aiutare ad approfondire gli sforzi avviati in precedenza”.
E poi, aggiunge, “è interessante notare che nell’introduzione Papa Francesco menzioni i Pontefici che hanno lavorato su questo tema: Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI. Vengono poi citati il patriarca Bartolomeo e san Francesco d’Assisi. Non dobbiamo dimenticare che esisteva una grande collaborazione tra Benedetto XVI e il patriarca Bartolomeo”.
“Mi ricordo – continua Koch - che Papa Ratzinger invitò il patriarca alla dodicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema «La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa», svoltasi nell’ottobre 2008. Bartolomeo intervenne al Sinodo con un discorso su parola di Dio e salvaguardia del creato”.