Città del Vaticano , martedì, 12. novembre, 2019 12:03 (ACI Stampa).
“Vorrei che oggi ognuno di noi pensasse questo: perché oggi nel mondo si semina tanto odio? Nelle famiglie, che a volte non possono riconciliarsi, nel quartiere, nel posto di lavoro, nella politica... Il seminatore dell’odio è questo”. É la riflessione di Papa Francesco proposta questa mattina alla messa di Santa Marta.
Un riflessione sul diavolo che, dice il Papa, “esiste e per la sua invidia per il Figlio di Dio che si è fatto uomo, semina l’odio nel mondo, che provoca morte”.
Una invidia che quando entra nel nostro cuore diventa “ guerra”. “Caino e Abele erano fratelli – sottolinea Francesco – ma la gelosia, l’invidia di uno distrusse l’altro”. E’ la realtà, basta guardare un telegiornale: “le guerre, le distruzioni, gente che per le guerre muore anche di malattie".
E le tentazioni sono questo, c’è “qualcuno che semina la distruzione nel nostro cuore, che semina l’odio. E oggi dobbiamo dirlo chiaramente, ci sono tanti seminatori di odio nel mondo, che distruggono”.
Il diavolo, spiga il Papa, non può tollerare che il Figlio di Dio si è fatto uno di noi. E allora distrugge. “Questa – spiega il Papa – è la radice dell’invidia del diavolo, è la radice dei nostri mali, delle nostre tentazioni, è la radice delle guerre, della fame, di tutte le calamità nel mondo”.