Città del Vaticano , giovedì, 7. novembre, 2019 18:00 (ACI Stampa).
La festa della Dedicazione della Basilica Lateranense è una solennità che trova le sue radici storiche nella prima metà del IV secolo: la fine delle dure persecuzioni dei cristiani e l’adventus costantiniano.
Non si può comprendere a pieno questa celebrazione liturgica se non alla luce della figura dell’imperatore Costantino, e della conseguente realizzazione di quello che ancora oggi chiamiamo comunemente “Basilica di San Giovanni in Laterano”.
Nelle fonti tardoantiche l’edificio è detto basilica lateranensis con riferimento al luogo, basilica costantiniana con riferimento al committente e basilica Salvatoris con il riferimento alla dedicazione. Solo nel primo medioevo verrà esteso alla chiesa il titolo di basilica S. Iohannis.
La festa della Dedicazione della Basilica Lateranense è una celebrazione liturgica che rende omaggio al primo monumento ufficiale della cristianità, consacrato per la prima volta proprio il 9 novembre del 318 - o 324 - da Papa Silvestro I (314-335). Nello stesso periodo, come si legge nel Liber Pontifcalis - una raccolta delle biografie dei papi composta a Roma a partire dall’inizio del VI secolo - numerosi furono i doni che l’imperatore fece proprio in favore della Chiesa lateranense. Si tratta di una serie di preziosi arredi liturgici, tra cui sette altari di argento dei quali purtroppo non sappiamo nulla.
Questa svolta storica avvenuta nelle vesti del “potere regale” - tracciata dal famoso Editto di Milano del 313 - passa attraverso i lavori di costruzione dell'imponente Basilica di San Giovanni in Laterano iniziati subito dopo la vittoria di Costantino nella battaglia di Ponte Milvio del 312.