Città del Vaticano , lunedì, 4. novembre, 2019 10:54 (ACI Stampa).
Guardare alle sfide di oggi, con una visione precisa dell’uomo, e l’idea che la conoscenza non sia impersonale, e che l’università “ha una coscienza, ma anche una forza intellettuale e morale la cui responsabilità va oltre la persona da educare”. Lo sottolinea Papa Francesco incontrando i partecipanti al convegno della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, che si svolge dal 4 al 5 novembre e ha il tema “Nuove frontiere per i leader delle università. Il futuro della salute e l’ecosistema dell’università”.
Papa Francesco ha dato alle università ecclesiastiche un carattere di interdisciplinarietà, con la costituzione apostolica Veritatis Gaudium, mentre era stata l’Ex Corde Ecclesiae di San Giovanni Paolo II a caratterizzare l’identità cattolica delle università. Nel suo discorso, Papa Francesco invita le università cattoliche ad “avvertire con maggiore acutezza” le esigenze e le sfide del mondo moderno, grazie alla loro apertura “universale” che ne possono fare “il luogo dove le soluzioni per un progresso civile e culturale per le persone e per l’umanità, improntato alla solidarietà, venga perseguito con costanza e professionalità, considerando ciò che è contingente senza perdere ciò che ha un valore più generale”.
Papa Francesco rinnova l’invito ad essere interdisciplinari e a cooperare, e nota che lo sviluppo delle tecnoscienze “è destinato ad influire in modo crescente sulla salute fisica e psicologica delle persone”, e così anche sui processi di studi accademici.
Ammonisce Papa Francesco: “Una educazione ridotta a mera istruzione tecnica diventa un’alienazione dell’educazione; ritenere di potere trasmettere conoscenze astraendo dalla loro dimensione etica, sarebbe come rinunciare a educare”.
Ed educare è, per Papa Francesco, una armonia che coinvolga "mente, cuore, e mani", perché si possa "pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti". L’educazione, per Papa Francesco, è partire da una educazione che abbia come fine una “precisa visione dell’uomo”, cui si aggiunge la prospettiva epistemologica che includa “tutto l’arco dei saperi, e non solo quelli umanistici, ma anche quelli naturali, scientifici e tecnologici”.