Città del Vaticano , giovedì, 31. ottobre, 2019 16:39 (ACI Stampa).
L’ultima missione del Cardinale Jean Louis Tauran è stata uno storico viaggio in Arabia Saudita, dove poté persino celebrare messa. E, ricordando la figura del cardinale, Papa Francesco racconta che questo viaggio fu concepito nel 1993, dopo un intervento dell’allora monsignore Tauran a Vienna.
L’aneddoto è stato raccontato da Papa Francesco presso la Pontificia Università Lateranense, dove ha concluso la giornata di studio “Educazione, diritti umani, pace. Gli strumenti dell’azione internazionale e il ruolo delle religioni”. La giornata, aperta dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, nasce in preparazione all’evento sul Patto Educativo Globale del 14 maggio 2020. Nell’occasione, la “università del Papa” ha anche siglato un accordo con l’Università per la Pace delle Nazioni Unite.
Papa Francesco arriva in Lateranense, inaugura la Mostra “Calligrafia per il Dialogo: promuovere la cultura di pace attraverso la cultura e l’arte” dell’artista Othman Alkhuzaiem, intitolata alla memoria del Cardinale Jean-Louis Tauran, già Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e poi va in Aula Magna Benedetto XVI per il suo discorso. Ed è lì che racconta l’aneddoto sul cardinale Tauran, scomparso lo scorso luglio.
“C’è un episodio – dice Papa Francesco - nel suo servizio alla Santa Sede e alla Chiesa che fa comprendere le ansie e le aspirazioni, ma anche la semplicità e la profondità di questo uomo di Dio. Nel giugno 1993 a Vienna, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui diritti dell’uomo, l’allora monsignor Tauran aveva appena terminato il suo intervento, richiamando il necessario dialogo tra le religioni. Nel lasciare la tribuna si trovò, per caso, di fronte un membro della delegazione dell’Arabia Saudita che chiese come fare per approfondire l’importanza del dialogo. La sua risposta fu: ‘Lo potremo fare quando verrò nel suo Paese’. Quel desiderio lo accompagnò negli anni e trovò realizzazione solo alcuni mesi prima del suo ritorno alla casa del Padre con la visita svolta a Riyadh nell’aprile 2018”.
Papa Francesco ha concentrato la prima parte del suo discorso sul tema dell’educazione alla pace, perché “la responsabilità verso le nuove generazioni esige anzitutto l’impegno a formarle e ad ascoltarle per rispondere alle sfide dei nostri tempi, senza negare l’immutabile valore della verità, ma con un linguaggio comprensibile e attuale”.