Città del Vaticano , mercoledì, 19. agosto, 2015 10:37 (ACI Stampa).
Dopo la festa il lavoro. Papa Francesco oggi nella catechesi dell’udienza generale ha ricordato ai fedeli presenti nell’ Aula Paolo VI il significato vero e cristiano del lavoro. Uno stile di vita laborioso si impara in famiglia, dice il Papa: “ La famiglia educa al lavoro con l’esempio dei genitori: il papà e la mamma che lavorano per il bene della famiglia e della società.”
Papa Francesco riprendendo le parole dell’ apostolo Paolo ha spiegato che “Preghiera e lavoro possono e devono stare insieme in armonia, come insegna san Benedetto. La mancanza di lavoro danneggia anche lo spirito, come la mancanza di preghiera danneggia anche l’attività pratica.”
Il Lavoro, dice il Papa, “è proprio della persona umana. Esprime la sua dignità di essere creata a immagine di Dio. Perciò si dice che il lavoro è sacro. E perciò la gestione dell’occupazione è una grande responsabilità umana e sociale, che non può essere lasciata nelle mani di pochi o scaricata su un “mercato” divinizzato. Causare una perdita di posti di lavoro significa causare un grave danno sociale”.
A braccio ha aggiunto: “Io mi rattristo quando vedo che non c’è lavoro, che c’è gente senza lavoro, che non trova lavoro e che non ha la dignità di portare il pane a casa. E mi rallegro tanto quando vedo che i governanti fanno tanti sforzi per il lavoro, per trovare posti di lavoro e per cercare che tutti abbiano un lavoro. Il lavoro è sacro, il lavoro dà dignità a una famiglia. E dobbiamo pregare perché non manchi il lavoro in una famiglia”.
Riprendendo alcuni passaggi della Laudato si’ il Papa ricorda che “ la bellezza della terra e la dignità del lavoro sono fatte per essere congiunte.”