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Papa Francesco: "Io prego per i missionari?"

L'Angelus di Papa Francesco sull'importanza della preghiera per i missionari

Angelus |  | Daniel Ibanez / ACI Group Angelus | | Daniel Ibanez / ACI Group
Conclusa la Santa Messa in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro. "La Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra oggi, è un’occasione propizia affinché ogni battezzato prenda più viva coscienza della necessità di cooperare all’annuncio del Regno di Dio mediante un impegno rinnovato", commenta il Pontefice prima della preghiera.
Per il Pontefice "per vivere in pienezza la missione c’è una condizione indispensabile: la preghiera, una preghiera fervorosa e incessante, secondo l’insegnamento di Gesù proclamato anche nel Vangelo di oggi, in cui Egli racconta una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. La preghiera è il primo sostegno del popolo di
Dio per i missionari. Papa Francesco chiede infatti a braccio ai presenti: "Io prego per i missionari?"
Subito dopo la recita dell'Angelus il Papa passa ai consueti saluti: "Ieri, a Crema, è stato proclamato Beato il martire Don Alfredo Cremonesi, sacerdote missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere. Ucciso in Birmania nel 1953, fu infaticabile apostolo di pace e zelante testimone del Vangelo, sino all’effusione del sangue. Facciamo un applauso al Beato Alfredo!".
Il Papa poi saluta i partecipanti alla marcia “Restiamo umani”, che negli ultimi mesi ha percorso città e territori dell’Italia per promuovere un confronto costruttivo sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza.
 

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