Città del Vaticano , venerdì, 18. ottobre, 2019 17:00 (ACI Stampa).
Sono solo due i circoli minori in lingua italiana, ed entrambi hanno messo in evidenza nella relazione che sono state presentate all’assemblea la necessità di una maggiore difesa dell’ambiente, una necessità di affidare ai laici un ruolo maggiore, una liturgia più attenta alla cultura locale e un dibattito sulla necessità di ordinare sacerdoti degli uomini sposati.
Nel circolo italiano A si fa notare che la questione dei viri probati dovrebbe essere il tema di un sinodo specifico. Del resto “ il celibato è un dono e un tesoro. Ed è parte della novità cristiana e va proposto anche alle popolazioni amazzoniche”.
Lunghe parti delle relazioni sono dedicati ai temi sociali come lo sfruttamento della natura, la conseguente mancanza di rispetto della vita e dei diritti umani, e in alcuni casi la scarsa “profezia” della Chiesa nella denuncia di tali situazioni. Strano da dire visto che sono i vescovi stessi della regione a dirlo. Si tratta di una sorta di esame di coscienza?
Nel circolo italiano B si sottolinea la necessità della formazione e della educazione e ancora una volta si chiede un preciso rito “amazzonico”. Del resto non facile da elaborare viste le differenze tra le varie etnie della regione.
A proposito dell’ordinazione dei viri probati si esprime una “perplessità circa la mancanza di riflessione sulle cause che hanno portato alla proposta di superare in qualche forma il celibato sacerdotale come espresso dal Concilio e dal Magistero”.