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Diario del Sinodo, come rendere "amazzonica" la Chiesa? Una domanda cui rispondere

Proseguono i lavori dei circoli minori domani saranno rese pubbliche le relazioni

Il briefing del 17 ottobre 2019 |  | AA Il briefing del 17 ottobre 2019 | | AA

Prosegue il lavoro dei circoli minori che domani consegneranno le loro relazioni. Nel briefing di oggi per i giornalisti che seguono i lavori gli ospiti hanno sintetizzato alcuni dei temi che hanno presentato in assemblea.

Si parla spesso di una Chiesa con il volto amazzonico, ma cosa si intende?Essere diversi dai missionari che avevano limitazione linguistiche, insomma essere legati alla cultura e alle lingue, evangelizzare nelle lingue locali e seguire la cultura locale.

Rose Casimero, academic coordinator of the Quality Bilingual Education Programme for Wapichan children (QBEWC) (Guyana) ha spiegato il suo progetto di insegnamento linguistico per permettere che le tradizioni non vengano perdute.

Patricia Gualinga, Leader indigena nella difesa dei diritti umani delle comunità Kichwa di Sarayaku (Ecuador), ha chiesto un impegni istituzionale per salvare l’ Amazzonia che è in pericolo. Ha chiesto un impegno speciale della Chiesa e una alleanza per la difesa dei diritti e del Creato.

Felicio de Araujo Pontes Junior, Procuratore della Repubblica, specialista in diritti dei popoli indigeni (Brasile) e uditore da parte sua ha messo in luce i problemi di modelli di vita imposti a livello giuridico.

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Padre Justino Sarmento Rezende, S.D.B., Esperto in Spiritualità indigena e pastorale inculturata (Brasile) ha portato la sua esperienza di sacerdote tra gli indigeni, con il tentativo di valorizzare le ricchezze culturali e diffondere il Vangelo come missionari.

Lo scopo di tutti che si ripete in ogni briefing è quello di portare la voce dell’Amazzonia alla attenzione dei media e del mondo. Insomma il Sinodo per molti è essenzialmente una vetrina.

Infine Roque Paloschi, Arcivescovo di Porto Velho (Brasile) presidente del consiglio indigeno missionario ha parlato dei popoli volontariamente isolati, che vivono nel profondo della foresta.