Città del Vaticano , giovedì, 10. ottobre, 2019 15:00 (ACI Stampa).
In Vaticano continuano i lavori dell’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi dedicata all’Amazzonia. Ieri pomeriggio si è riunita la sesta Congregazione Generale insieme a Papa Francesco e questa mattina è iniziato l'intenso lavoro dei circoli minori nelle varie lingue.
Nella sesta Congregazione Generale, svoltasi ieri sera, i 180 padri sinodali presenti in Aula, hanno concentrato la loro attenzione sul dramma del narcotraffico e le sue conseguenze.
Poi, a proposito di evangelizzazione, si è parlato a della difficoltà di vocazioni sacerdotali e religiose e ci si è soffermati sulla via dei viri probati: essa, si afferma in un intervento - riportato nella Sintesi ufficiale dei lavori di Vatican News - verrebbe a depotenziare la spinta dei sacerdoti ad uscire da un continente all’altro ed anche una diocesi all’altra. Il sacerdote, infatti, non è della comunità, ma della Chiesa e, in quanto tale, può essere per qualunque comunità. Un altro intervento sottolinea che non servono tanto ministeri del sacro, ma diaconie della fede. Ribadita poi la necessità di una formazione maggiore e migliore per i presbiteri, così come richiamata una valorizzazione, lontana dal clericalismo, delle responsabilità dei laici.
La sesta Congregazione vede prendere la parola anche alcuni tra uditori, delegati fraterni ed invitati speciali: in particolare, si esorta a promuovere il ruolo della donna.
Anche Papa Francesco ha voluto contribuire alla rilettura del cammino percorso fino ad ora, sottolineando cosa l’ha più colpito di quanto ascoltato. Francesco, che aveva aperto i lavori pregando per i “fratelli ebrei” nel giorno di Yom Kippur, a fine Congregazione ha ricordato nella preghiera anche le vittime dell’attentato alla sinagoga di Halle, in Germania.