Napoli , sabato, 21. marzo, 2015 12:37 (ACI Stampa).
Vi sono vicino ''portandovi la parola e l’amore di Gesù, che è venuto sulla terra per rendere piena la nostra speranza ed è morto in croce per salvare ciascuno di noi".
E' l'incipit del discorso che Papa Francesco ha consegnato ai detenuti di Poggioreale prima di pranzare con loro. Un incontro molto più lungo di quanto previsto dal programma ufficiale.
Un messaggio carico di speranza e di misericordia quello che il Pontefice ha voluto dedicare ai carcerati. "Dio non si dimentica dei suoi figli - ha detto Francesco - non li abbandona mai! Egli è sempre al nostro fianco, specialmente nell’ora della prova. Anche se nella vita abbiamo sbagliato, il Signore non si stanca di indicarci la via del ritorno e dell’incontro con Lui".
Un carcere non può separare l'uomo da Dio, "l’unica cosa che ci può separare da Lui è il nostro peccato; ma se lo riconosciamo e lo confessiamo con pentimento sincero, proprio quel peccato diventa luogo di incontro Lui, perché Lui è misericordia".
Non è mancato nel testo un riferimento alle condizioni di vita nelle carceri. Coloro che sono reclusi "troppo spesso sono tenuti in condizioni indegne della persona umana, e dopo non riescono a reinserirsi nella società. Ma grazie a Dio ci sono anche dirigenti, cappellani, educatori, operatori pastorali che sanno stare vicino a voi nel modo giusto".