Rimini , lunedì, 17. agosto, 2015 9:00 (ACI Stampa).
Un cattolico, un musulmano e un ebreo, insieme a testimoniare che le religioni sono per l’edificazione dell’umano e non per la sua distruzione. Il Meeting 2015 inaugura con un dialogo tra il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Azzedine Gaci, rettore della Moschea Othmane a Villeurbanne (Lione) e Haïm Korsia, gran rabbino di Francia. Tema dell’incontro: “Le religioni sono parte della soluzione, non il problema”. “Religione vuol dire relazione. Relazione dell’essere umano, dell’uomo, con Dio”, ha sottolineato il cardinale Tauran in una recente intervista per presentare l’incontro. “Tutto questo esige una giusta relazione con il Creato e i veri adoratori di Dio sanno di essere custodi gli uni degli altri. Per questo le religioni sono parte della soluzione e non il problema: perché facciamo parte di un’unica famiglia umana ed è questo che dobbiamo ricordare”.
Azzedine Gaci è uno dei quattro imam francesi che, accompagnati proprio dal cardinal Tauran, sono stati ricevuti da Papa Francesco il 7 gennaio scorso, giorno dell’attentato a Charlie Hebdo. Il giorno dopo l’incontro, avevano diramato una nota congiunta che, oltre a condannare decisamente gli atti di terrorismo, affermava che i leader religiosi sono chiamati a "incoraggiare ulteriormente una 'cultura della pace e di speranza', in grado di superare la paura e di costruire ponti tra le persone".
Anche il gran rabbino Haïm Korsia, a capo di una delle più grandi e difficili realtà ebraiche europee, è impegnato in un dialogo continuo e su più tematiche con le altre confessioni religiose. Dialogo che, sottolinea ancora Tauran, “parte sempre dalla professione della propria identità”, perché si può incontrare l’altro solo “se si ha consapevolezza della propria fede”.
Arrivata pochi giorni fa anche la conferma che il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon invierà un video-messaggio ufficiale, che sarà proiettato nell’incontri inaugurale della manifestazione.