Città del Vaticano , lunedì, 30. settembre, 2019 13:15 (ACI Stampa).
"Il fatto di incontrarci alla vigilia del Mese Missionario Straordinario lo considero provvidenziale, perché ci permette di riflettere insieme sulla missione e, soprattutto, di invocare su di essa la grazia di Dio". Papa Francesco accoglie così le Delegazioni di Istituti Missionari di fondazione italiana, ricevuti oggi in Vaticano.
"Il missionario vive il coraggio del Vangelo senza troppi calcoli, a volte andando anche oltre il buon senso comune perché spinto dalla fiducia riposta esclusivamente in Gesù. C’è una mistica della missione, una sete di comunione con Cristo attraverso la testimonianza, che i vostri Fondatori e le vostre Fondatrici hanno vissuto, e che li ha spinti a donarsi totalmente. È necessario riscoprire questa mistica in tutta la sua affascinante bellezza, perché essa conserva per ogni tempo la sua forza straordinaria", commenta Papa Francesco nel suo discorso ai missionari.
Il Papa dice a braccio: "Io ricordo che nel 74 io ricordo che si parlava della Compagnia di Gesù in parecchi posti ma qualcuno diceva, ma forse, avremo un generale indiano, africano, tutti dovevano essere europei. Oggi invece quante congregazioni religiose hanno superiori che vengono da quelle terre, si è rovesciata la cosa. Quella che nel 74 era un'utopia oggi è una realtà".
Francesco è entusiasta del compito svolto dai missionari "ad gentes": "Aiutate a tenere viva nel popolo di Dio la coscienza di essere costitutivamente in uscita, inviato a portare a tutte le genti la benedizione di Dio che è Gesù Cristo. E inoltre lo aiutate a ricordare che la missione non è opera individuale, di “campioni solitari”, ma è comunitaria, fraterna, condivisa. In questo senso, è un valore aggiunto la collaborazione tra i vostri Istituti: andate avanti così!".
"Con la vostra partenza voi continuate a dire: con Cristo non esistono noia, stanchezza e tristezza, perché Lui è la novità continua del nostro vivere. Al missionario serve la gioia del Vangelo: senza questa non si fa missione, si annuncia un vangelo che non attrae", esorta il Papa.