Città del Vaticano , lunedì, 23. settembre, 2019 9:00 (ACI Stampa).
Ma il cibo ha un nesso con la santità? La storia sacra e non ci insegna che è così, ma oggi si può fare un passo avanti con il libro “Apparecchiare la santità. Il cibo nella predicazione di Papa Francesco” edito da LEV prefazione del Cardinale Parolin, il Segretario di Stato del Vaticano.
L’autore è un sacerdote Pierluigi Plata e ci spiega la genesi del libro: “ho raccolto alcune delle immagini legate ad alimenti che Papa Francesco utilizza nei suoi insegnamenti e ho creato delle introduzioni/commenti. Il Papa le usa come metafore per veicolare verità di fede, atteggiamenti da tenere ed esortazioni varie”.
Qualche esempio?
“ Magari richiamando la pizza indica come nella Chiesa, in famiglia e in ogni società i ruoli devono essere ben armonizzati, poiché nell’impasto non può esserci più lievito che farina; il supermercato per ribadire il servizio gratuito che la Chiesa deve sempre e ovunque svolgere; la cotoletta per parlare di solidarietà verso i bisognosi, il saper condividere; la torta per precisare che la fede non può essere come un po’ di panna sopra i dolci, cioè un ornamento;
i funghi per parlare della carenza di preti, che appunto non crescono all’improvviso; il tartufo per parlare delle sane tradizioni, del valorizzare le lezioni del passato per proiettarci nel futuro; del pane come dignità e del problema della mancanza del lavoro; la mela per richiamare la facile seduzione di fare scelte troppo azzardate, senza riflettere;